Si, la normativa tutela la sicurezza e la salute delle donne lavoratrici durante la gravidanza e fino ai 7 mesi di età del figlio, purché abbiano informato il datore di lavoro del proprio stato.
Nello specifico, viene fatto divieto di adibire le lavoratrici incinte al trasporto, sollevamento di pesi, nonché a compiere lavori pericolosi, insalubri e faticosi. Se normalmente la lavoratrice svolge tali attività, deve essere spostata a compiere mansioni alternative e, se queste sono inferiori a quelle abituali, la donna ha diritto a conservare la stessa retribuzione e qualifica precedenti. Se lo spostamento ad altre mansioni non è possibile, alla donna viene interdetto il lavoro fino al settimo mese di vita del bambino e ha diritto a percepire un’indennità economica.
Per quanto riguarda il lavoro notturno, è vietato adibire le donne incinte al lavoro dalle ore 24 alle ore 6 dall’accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di 1 anno di età del figlio.