🌟 LA STORIA (vera) DEL MESE di una Mamma🌟 

Siamo a novembre 2019 scopro di essere incinta della mia seconda bimba, essendo io molto ansiosa e ipocondriaca fin da subito ho provato paura che succedesse qualcosa di brutto.

La gravidanza tra alti e bassi continua tutto sommato bene ma io non sono tranquilla, nonostante comunque le visite di controllo siano tutte ok. 

Ricordo anche i rimproveri di mio marito in quel periodo per il mio stato di ansia e paura che ci fosse qualcosa che non andava.

Un mattino mi sveglio con dei dolori al basso ventre, non erano forti ma avvertivo un fastidio a stare in piedi, ma inizialmente non ho dato peso alla cosa, ero entrata nell’ottavo mese di gravidanza.

Dopo diverse ore ho iniziato ad avere perdite di sangue per cui mio marito ha chiamato l’ambulanza, eravamo chiusi in casa per il Covid per cui anche i soccorsi avevano un protocollo da seguire. 

Insomma all’arrivo dell’ambulanza io avevo piccole perdite e non stavo malissimo ricordo di non aver preso l’ascensore ma di aver fatto le scale.

Decidono di portarmi nell’ospedale più attrezzato ma distante da casa mia. 

All’arrivo in ospedale mi dissero le parole più brutte che una madre possa sentire: mi spiace non c’è più battito.

Io ero incredula, intorno a me si erano radunati medici, infermieri e percepivo che avevano un gran fretta di intervenire, stavo morendo dissanguata, ma io non capivo più nulla, volevo solo che quell’incubo finisse.

Mi risveglio in terapia intensiva dov’è ho passato i giorni più brutti della mia vita, completamente sola con un dolore più grande di me da gestire e il senso di colpa per quello che era successo.

I medici mi hanno spiegato che la mia placenta si è staccata improvvisamente senza una causa. 

Purtroppo da quel giorno non sono più io, anche se mi sforzo in tutti i modi di andare avanti, la mia mente è ferma lì.

Mi chiedo continuamente come sarebbe stata la mia vita se lei fosse qua con me.

Non riesco più ad essere allegra e spensierata.

Una parte di me è morta insieme a lei , ora vivo a metà